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Ciao Reader, Come va? La scorsa settimana ho parlato del mio fine settimana a Napoli. Come anticipato, oggi voglio continuare a parlarti di questa città magica, svelando altri 3 segreti che devi conoscere (l'ultimo è davvero incredibile). Nella Newsletter di oggi troverai:
Sei pronto per la lezione di oggi? Benissimo, cominciamo! Summary of the newsletter in EnglishIn this newsletter we continue our journey through Naples, revealing three extraordinary stories: a hidden church saved by its modest exterior, the centuries-old art of the presepe, and the mysterious miracles linked to San Gennaro. You’ll also find Clara’s answers to your questions about what to see, eat, and explore. Naples never stops surprising and this edition shows exactly why. 3 segreti di NapoliLa Basilica di San Domenico Maggiore: questa chiesa passa inosservata (= non si nota o non si distingue) perché apparentemente sembra molto semplice e anche un po' noiosa. Insomma, la facciata non attira l'attenzione dei turisti. In realtà, il suo interno è favoloso. La chiesa è riccamente decorata e alcune decorazioni sono in oro purissimo. Per questo motivo, il valore della chiesa è inestimabile (= è impossibile da misurare). Ma la storia della chiesa è ancora più incredibile: grazie al suo aspetto esteriore semplice e al fatto che non comparisse sulla cartina geografica, la chiesa è riuscita a salvarsi parzialmente dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Il presepe artistico: a Napoli è Natale tutto l'anno perché esiste la tradizione del presepe artistico che rappresenta la scena della natività e ha radici molto antiche. Infatti, le prime natività napoletane risalgono al 1600 e le statue erano a grandezza naturale. Più tardi, nel 1700, Ferdinando I di Borbone decise di ridurre la grandezza delle statuine a 33cm e di allargare la scena della natività a 33 personaggi includendo anche la gente del popolo come i contadini, i fabbri e le lavandaie. L'obiettivo di Ferdinando I era creare una connessione tra la gente di Napoli e il culto religioso. Oggi, è possibile acquistare una statua originale e il prezzo è di circa 1200 euro. Per una natività completa si può pagare anche più di 20.000 euro. Inoltre, al presepe tradizionale, si è unita la tradizione del presepe napoletano che, oltre ai classici personaggi del presepe, include anche i personaggi politici o dello spettacolo contemporaneo. Questa è una tradizione più recente che ha l'obiettivo di fare satira. I materiali e le tecniche usati per creare queste statuine sono di qualità più bassa e, quindi, meno costosi. Il culto di San Gennaro: se hai fatto il corso di scrittura The Italian Writing Room, è probabile che tu abbia già sentito parlare del culto di San Gennaro, Patrono principale di Napoli. Ogni anno, il miracolo dello scioglimento del sangue attira centinaia di credenti. Oggi ci sono molti dubbi riguardo alla leggenda di San Gennaro e al suo martirio. Per esempio, non si è sicuri che il sangue conservato in un ampolla nella chiesa di San Lorenzo Maggiore, il Duomo di Napoli, sia effettivamente il suo. Tuttavia, la gente continua a credere a questo santo perché il sangue da solido diventa liquido contro ogni legge della scienza. Ma oltre al mistero del sangue di San Gennaro, c'è un altro miracolo che non sembra avere una spiegazione razionale: lo splendido quadro dipinto da Spagnoletto, che risale al 1646, non è mai stato restaurato ma i colori sono ancora vibranti come se fosse stato dipinto ieri. Il titolo del quadro è "San Gennaro esce illeso dalla fornace" e si dice che proprio il Santo protegga questo quadro. Che dire, l'avevo detto che Napoli è una città un po' magica! 📖 Le risorse extra della newsletterVuoi fare un passo in più con il tuo italiano? Ogni settimana, nella membership della newsletter ricevi molto più di una semplice email: 🔹 Vocabolario extra per parlare con più sicurezza È il modo più semplice e pratico per migliorare il tuo italiano ogni settimana. 👉 Unisciti alla membership e trasforma la tua lettura settimanale in una vera routine di apprendimento. Clara risponde alle vostre domandeChe cosa ti piace di più della città? Mi è piaciuto molto il centro e, in generale, esplorare la città a piedi. È possibile camminare da un quartiere all'altro osservando le differenze e i cambiamenti. Ci sono dei posti vicino o in campagna che consigli? Qualche anno fa sono stata a Positano e Amalfi e mi erano piaciute moltissimo, così come le isole vicino a Napoli, Procida e Capri. Martina ha visitato anche Pompei e consiglia sempre di andarci. Puoi consigliare dei bar o dei ristoranti? Ho mangiato bene praticamente ovunque ma ti consiglio di andare alla Pizzeria del Popolo per la pizza tradizionale e a La Masardona per la pizza fritta. Puoi farmi una panoramica delle attrazioni principali? Ti consiglio di recuperare i consigli della newsletter della scorsa settimana (la numero 98) e di visitare il centro di Napoli con un tour guidato. Inoltre, ti consiglio anche di visitare "Napoli Sotterranea" (ma non confonderla con "Napoli sotterrata" perché sono due attrazioni diverse). Ti ricordo che per fare delle domande o per interagire direttamente con noi, puoi entrare nel nostro canale broadcast su Instagram (gratuito). Per concludereSpero che questa newsletter ti abbia fatto scoprire qualcosa di nuovo! Siamo alla fine. Ottimo lavoro 👏 Ci vediamo domenica prossima con una nuova lezione! My Italian Room - Clara & Martina Questa newsletter è stata scritta da Clara |
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Ciao Reader, Come va? Oggi è domenica mattina e in Italia sono le 9. Clara scrive questa Newsletter ogni settimana, da 100 settimane. Martina la legge e la registra ogni settimana, da 100 settimane. Senza mai una pausa: non per il mal di gola o il raffreddore, nemmeno per le vacanze o per un imprevisto famigliare. Alcuni di voi leggono questa Newsletter ogni mattina da 100 settimane. Abbiamo scritto 100 Newsletter diverse, trattando temi simili ma senza mai usare le stesse parole. Sai perché...
Ciao Reader, Come va? Qualche settimana fa, sono stata a Napoli. Era la mia seconda volta ma questa volta mi sembra di avere visto la città con occhi diversi. A volte, tornare in una città è come rileggere un libro: scopri sempre un aspetto nuovo. Ho visto Napoli con occhi nuovi anche grazie a Jerry, la guida che ho conosciuto durante un tour guidato. Fare un tour guidato con una guida locale è un'esperienza che amo e che ti consiglio perché permette di farsi un'idea della città in poco...
Ciao Reader, Come va? Ho una domanda per te: è difficile costruire un'abitudine? Te lo chiedo perché questo è un tema che ci appassiona e che si applica molto bene allo studio della lingua italiana: avere una buona routine è fondamentale per fare progressi ed essere costanti. Dopo molte ricerche ed anni di esperienza diretta, abbiamo trovato strategie concrete per costruire un'abitudine stabile e duratura. Continua a leggere per scoprire che cosa abbiamo trovato! Nella Newsletter di oggi...